Infermiere aggredito, Il primario Galizia: "Troppa maleducazione. Senza i vigilanti non so come sarebbe finita"

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A commentare quanto è accaduto ieri all'ospedale di Sciacca è intervenuto il primario del reparto, Ignazio Galizia, che all'ANSA ha espresso grande preoccupazione per un fenomeno ormai dilagante: "Purtroppo quello delle violenze contro gli operatori sanitari delle aree di emergenza degli ospedali è ormai un fenomeno all'ordine del giorno".

Secondo Galizia, si tratta di un problema che ha radici culturali profonde: "È un fenomeno inarrestabile – aggiunge – che scaturisce dalla troppa maleducazione imperante, che arriva a causare episodi fuori da ogni logica". Fondamentale, in questo caso, l’intervento del personale di vigilanza: "Se non ci fosse stato l'intervento tempestivo degli addetti al servizio di vigilanza, che l'Asp di Agrigento per fortuna ci garantisce da qualche tempo, non so come sarebbe andata a finire".

Il primario lancia infine un appello al rispetto del lavoro svolto dagli operatori in prima linea: "L'utenza deve capire che, all'interno della crisi della sanità, il medico del pronto soccorso è 'un'oasi nel deserto', un punto di riferimento che risponde a tutte le richieste di aiuto e che, dunque, va rispettato, non certo aggredito".

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