Secondo un’indagine della CNA di Enna, l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada avrebbe ridotto la frequentazione dei ristoranti: il 40% delle persone ha diminuito pranzi e cene fuori casa,
"Abbiamo notato una pericolosa flessione dopo l’entrata in vigore del nuovo codice della strada" afferma Tommaso Scavuzzo, presidente dei Ristoratori CNA Enna. "Il consumo di vino nei locali è calato enormemente e molti clienti hanno diradato la frequenza al ristorante". Secondo l’indagine, il 20% degli intervistati ha ridotto significativamente le uscite, mentre il 18% ha eliminato del tutto il consumo di alcol ai pasti.
L’aumento dei controlli e il timore di risultati incerti dell’etilometro spingono molti a evitare il rischio, penalizzando il settore ristorativo. "Tra i clienti aleggia una sensazione di paura che condiziona fortemente la socialità e il consumo di bevande alcoliche" prosegue Scavuzzo.
Si propone la diffusione di etilometri certificati nei ristoranti e un servizio taxi agevolato. "Senza un riferimento certo che indichi con precisione il proprio tasso alcolemico, molti preferiscono evitare il rischio". Tuttavia, senza un intervento istituzionale, il problema rischia di aggravarsi.
"Mi auguro che il governo intervenga su questo settore, aggiustando il tiro, pena la chiusura di moltissime attività ristorative" conclude Scavuzzo. "Questo codice della strada, anziché ridurre gli incidenti, ha solo danneggiato noi esercenti".