Condannata una donna, la sig.ra T.C.R., dal Tribunale Penale di Sciacca, responsabile di atti persecutori nei confronti del sig. R.V. con Sentenza penale depositata il 13 Marzo 2023, la sig.ra T.C.R. di Menfi veniva dichiarata responsabile del reato 612 bis c.p.
I fatti si sono svolti a Menfi. Il sig. R.V., dopo aver subito da parte di una donna, la sig.ra T.C.R., diverse minacce, molestie e diversi atti persecutori, presentava denuncia presso i Carabinieri di Menfi.
Iniziava il Processo Penale nei confronti della donna ed il sig. R.V., difeso dall’Avv. Giuseppe Buscemi, depositava costituzione di parte civile, chiedendo la condanna della sig.ra T.C.R.
All’analisi delle risultanze dibattimentali, è emerso che a seguito di un sinistro stradale, decedeva un minore, che viaggiava in qualità di terzo trasportato su un motociclo condotto dal figlio della donna.
Nel corso del processo penale, emergeva l’estraneità ai fatti dell’odierna Parte Civile R.V., già proprietario del motociclo Cagiva a bordo del quale viaggiavano i due giovani, in quanto da diversi giorni lo stesso era stato acquistato e si trovava nella materiale disponibilità del figlio e della sig.ra T.C.R.
Il sig. R.V. ha riferito in Tribunale che a seguito del tragico evento era cominciato il suo calvario, in quanto la donna, la sig.ra T.C.R., aveva iniziato a porre in essere nei suoi confronti una serie di gravi condotte persecutorie.
Nel corso del procedimento è stato dimostrato che le plurime condotte minacciose e moleste poste in essere dalla donna, con particolare accanimento nei confronti del sig. R.V., hanno provocato un evidente pregiudizio per la tranquillità dell’uomo.
Chiusasi la fase istruttoria, l’Avv. Buscemi Giuseppe, difensore del sig. R.V, costituitosi parte civile, ha rassegnato le proprie conclusioni chiedendo la condanna penale della donna e richiedendo il risarcimento dei danni subiti dal sig. R.V., dimostrando, inoltre, che le condotte ed i comportamenti persecutori della donna perdurati nel tempo hanno ridotto la libertà e la tranquillità del proprio cliente.
Il Tribunale, con Sentenza Penale del 13 Marzo 2023, dichiarava la donna responsabile del reato ex art 612 bis codice penale, condannandola a mesi quattro di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali. Inoltre, accogliendo anche le richieste risarcitorie formulate dall’Avv. Buscemi, condannava la donna al pagamento della somma di euro duemila in favore dell’uomo sig. R.V.