I consiglieri comunali del gruppo Siamo Sambuca hanno depositato ufficialmente una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Giuseppe Cacioppo.
Si tratta, spiegano, di una decisione presa "con senso del dovere e nel pieno rispetto delle prerogative istituzionali", maturata a seguito di un "profondo disagio" espresso dalla cittadinanza.
Un malessere definito "concreto", raccolto quotidianamente nei luoghi di vita reale, e che – si legge nel comunicato – "non può essere ignorato".
La mozione fa riferimento a circostanze giudicate gravi e documentate: l’attuale amministrazione sarebbe nata da un’elezione segnata da irregolarità accertate, con un numero di voti superiore al numero di elettori in almeno una sezione.
"La giustizia amministrativa – Prefettura, TAR e Consiglio di Giustizia Amministrativa – ha certificato tali anomalie", spiegano i consiglieri. Tuttavia, anziché agire con trasparenza per ristabilire la correttezza democratica, il sindaco avrebbe scelto di difendere il risultato elettorale, avvalendosi di legali pagati con risorse pubbliche.
"Risorse sottratte ad altri bisogni della comunità", accusano.
Nel tempo, secondo il gruppo consiliare, la distanza tra l’amministrazione e i cittadini si sarebbe aggravata, con il sindaco che "ha sistematicamente evitato ogni forma di confronto" e ha escluso il Consiglio Comunale da ogni processo decisionale, "svuotandolo della sua funzione democratica e rappresentativa".
"Abbiamo continuato a garantire gli atti fondamentali per il funzionamento dell’ente", commentano i consiglieri di Siamo Sambuca, "ma il nostro impegno non ha mai ricevuto adeguata considerazione da parte del primo cittadino".
La mozione di sfiducia, si legge ancora nella nota, è definita "un atto naturale e responsabile", oltre che una "risposta politica e democratica", necessaria per "restituire centralità alla comunità" e promuovere un’amministrazione fondata su "trasparenza, rispetto e legalità".
"Oggi si compie un passo importante ma doveroso", concludono i firmatari. "Da qui si apre una nuova fase per Sambuca, quella del riscatto sociale, basata sull’ascolto, sulla legalità e sul bene comune".
I consiglieri firmatari della mozione:
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Sario Arbisi
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Salvatore Abruzzo
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Maria Elena Armato
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Gianfranco Bonsignore
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Cristina Coniglio
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Giuseppe Di Bella
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Giorgio Gulotta
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Margherita Anna Maggio