Circa 250 mila euro di danni subiti dalla struttura Terme acqua Pia a causa dello straripamento del fiume Belìce dello scorso 3 novembre, che ha visto la struttura ‘vittima’ di una valanga di fango.
Quattordici ospiti sono rimasti intrappolati nella struttura ricettiva, liberati poi dal lavoro congiunto di Vigili del Fuoco, Carabinieri e polizia locale.
“Quaranta persone lavorano nella struttura nel periodo estivo, ma da soli, adesso non ce la facciamo. – continua il proprietario, Francesco Giuffrida – Il ristorante non potrà aprire alla data prevista, l’8 dicembre. Per questa data apriremo la piscina, le sorgenti e anche gli alberghi che, per la loro localizzazione non hanno subito danni. La Protezione Civile Nazionale ha stanziato delle somme da ripartire per tutta l’Italia” conclude.
Giuseppe Pantano